domenica 18 luglio 2010

LA CITTA' CENNI STORICI


Città capoluogo della regione Emilia Romagna e capoluogo della provincia omonima.
L'abitato si stende sulla Via Emilia, alle falde degli Appennini, presso lo sbocco della del Reno che da quelli discende. E' un luogo di antico insediamento: dapprima neolitco-eneolitico, poi etrusco (Fèlsinea) e successvamente gallico (Bonònia). Sopra gli antichi abitati fu costruita la città romana, il cui decumano corrispondeva alla Via Emilia semidistrutta dalle invasioni barbariche, riprese vigore nell'età comunale. Nel sec. XII la città venne ampliata verso la collina e rafforzata con nuove mura, mentre nell'abitato venivano erette numerose torri, delle quali rimangoo, tra le altre, quella degli Asinelli (m 97,20) e la Garisenda (m 48,16). Altri poderosi bastioni vennero costruiti tra il 1327 e il 1390. L'aggregato urbano non subì importanti mutamenti sino al sec. XIX, allorchè cominciò l'espansione, che ha subito inevitabili soste solo durante i periodi delle due guerre mondiali. Nell'ultima di queste vi furono immense rovine, ma la ricostruzione fu pronta e rapida. Il recente sviluppo urbano è testimoniato dall'aumento della popolazone (abitanti 371.217, M 172.331, F 198.886, densità per Kmq: 2.637,8 dati provenienti dal censimento Istat del 2001). L'abitato attuale, nell'ambito delle vecchie mura ha un aspetto severo ed elegante, caratterizzato dal lungo seguirsi dei portici. I nuovi quartieri sono sorti lungo le grandi vie che si dipartono a raggiera dalla città. L'agglomerato urbano dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi ha raggiunto borghi un tempo isolati, come ad esempio S. Ruffillo, Borgo Panigale, che sono diventati veri e propri quartieri della città di Bologna. Attualmente Bologna è una delle più importanti città d'Italia: è infatti un notevole centro culturale e commerciale e un vitale nodo di comunicazioni. L'università ha antichissime origini (lo studio da cui essa deriva si fa risalire al 1088) e conserva nobili tradizioni d'indagine e ricerca. Nell'economia della città emerge la funzione commerciale, ad esempio molto vivace è il commercio dei prodotti dell'agricoltura; Bologna si trova infatti al centro di una regione fertilissima della quale costituisce il principale mercato. Cospicua è però anche l'attività industriale: un settore molto fiorente riguarda la trasformazione dei prodotti regionali dell'agricoltura (es. salumifici e pastifici) e la produzione di articoli necessari all'attività rurale (es. fertilizzanti, mangimi, macchine agricole ecc.). A queste industrie si devono aggiungere impianti di notevoli dimensioni quali quelli per la produzione di materiali ferroviari, automobilistici, chimici ecc.. L'mportanza quale nodo ferroviario deriva dalla posizione geografica della città; per essa Bologna è divenuta il fondamentale raccordo ferroviario e stradale per le comunicazioni tra l'Italia settentrionale e l'Italia peninsulare.


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