martedì 17 agosto 2010

COME SAREBBE LA BASILICA DI SAN PETRONIO SE FOSSE STATA ULTIMATA?

Se fosse stata ultimata la Basilica di San Petronio, sarebbe la chiesa più grande del mondo.
Il progetto originale era quello di costruire una chiesa a forma di immensa croce, con ognuno dei colossali bracci su di una ampia piazza.
Uno di essi avrebbe dovuto giungere sino alla vicina via D'Azeglio, coprendo in parte anche Piazza dei Celestini, l'altro fino nell'interno dell' Archiginnasio, fin oltre il vicoletto che mette in via Foscherari, il braccio più lungo e maestoso con la cappella maggiore, avebbe occupato l'intera Piazza Galvani.
Nel progetto si pensò anche di innalzare sopra l'altare maggiore una grandiosa cupola alta 150 metri e larga 50, e di costruire quattro campanili.
Invece ben diverso fu l'epilogo della costruzione della chiesa, fu ultimata solo una parte di ciò che la Basilica sarebbe dovuta diventare, ovvero il braccio più lungo della croce.
A causa dell'ingente spesa ,ed a numerose difficoltà incontrate in corso d'opera, i lavori dapprima rallentarono, poi nel 1515 vennero sospesi, provvedendo a chiudere e rifinire al meglio la parte fabbricata che è giunta sino ai giorni nostri.
Misure Basilica di San Petronio: lunga 132 metri larga 58, alta 42, può contenere circa 28 mila fedeli, benchè incompiuta è la quinta al mondo per grandezza.
Da vedere il museo della Basilica (visita a pagamento), dove vi è un modellino in legno del cinquecento, che ci mostra come sarebbe stata la Chiesa se completata.

martedì 10 agosto 2010

BASILICA DI SAN PETRONIO


La Basiica di San Petronio domina la piazza di, Piazza Maggiore, fù innalzata in onore del Santo Vescovo, patrono della città. La costruzione della Basilica venne iniziata il 7 giugno del 1390, sotto la direzione di Antonio di Vincenzo, un grande architetto bolognese.
http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_di_Vincenzo
La Basilica ha la caratteristica di essere incompiuta, nella zona dove sorge furono demolite cinque piccole chiese, alcune torri e diverse case, i lavori proseguirono lentamente per più di cento anni, senza mai essere condotti a compimento.
Se si osserva la maestosa facciata (incompiuta anch'essa), si potrà notare la parte superiore che è in mattoni anneriti dal tempo, con aperti ancora molti fori delle impalcature. Il basamento è ricoperto in marmo. Nelle nicchie vi sono i busti di otto Santi: il primo a sinistra è San Floriano, a seguire San Paolo, San Domenico, Sant'Agostino, San Pietro, San Francesco, Sant'Ambrogio e San Petronio. I tre portali sono finemente ornati di sculture, in particolare la bellissima porta maggiore, opera dello scultore toscano Jacopo della Quercia, che vi lavorò dal 1426 fino alla morte avvenuta nell'anno 1438.
http://it.wikipedia.org/wiki/Jacopo_della_Quercia
Nella nicchia in alto, fra San Petronio e Sant'Ambrogio, vi è una tenera figura di Madonna, eseguita dallo stesso artista.
All' interno della Basilica si potrà notare tutta la sua maestosità, apparentemente povera e disadorna nella visione generale. In realtà se si guardano le 22 cappelle laterali, ornate di altari marmorei, di stupendi quadri ed affreschi, di magnifiche vetrate dipinte ci si accorgerà che è dotata di grandi richezze artistiche.
Sopra l'altare si venera il capo di San Petronio, racchiuso in un prezioso reliquario d'argento.
Sul pavimento della chiesa vi è tracciata la famosa meridiana, costruita nel 1655. Da un foro della volta penetra un raggio di sole che batte sulla linea marmorea della meridiana, la quale porta scolpiti i segni dei giorni, dei mesi, e delle stagioni. Una curiosità legata alla meridiana, sotto la gigantesca pittura di San Cristoforo, col piccolo Gesù su di una spalla, vi è una coppia di antichi orologi. Ognuno di essi ha tre lancette che segnano
ore diverse. Generalmente non corrispondono a quelle indicate dai nostri orologi; infatti i due meccanismi sono regolati con l'ora della meridiana, segundo un sistema di divisione del tempo, oggi non più in uso.
All'interno della Basilica furono celebrate solennei cerimonie, ma l'avvenimento di maggior rilievo ebbe luogo il 24 Febbraio del 1530, quando Papa Clemente VII incoronò imperatore Carlo V.